Quando non possiamo avere qualcosa ne abbiamo ancora più voglia.
Per questo motivo gli alimenti vietati diventano sempre più golosi e irresistibili e sarà sempre più difficile seguire le regole. Inoltre essendo una dieta drastica sarà poco sostenibile e a lungo andare non riusciremmo più a seguirla e questo ci porterà ad un forte senso di fallimento. Il segreto invece è seguire una dieta che non è una dieta! Mangiare sano e un po’ di tutto. Nessun alimento vietato, ma solo le giuste quantità.
Perché una dieta ipocalorica bilanciata è la scelta migliore?
Seguendo un piano alimentare ipocalorico il peso scenderà, escluse particolati condizioni. Mangiare meno, ma in modo vario ed equilibrato è il modo migliore per sostenere una dieta, in quanto in questo modo sarà sostenibile nel tempo. Seguire un piano alimentare, sapendo però che ci si può concedere ogni tanto un dolce o un bel piatto di carbonara, rende tutto più semplice. Le rinunce ingiustificate e prolungate possono provocare carenze dannose e disturbi: molte intolleranze non sono davvero tali, ma una conseguenza di un’alterata composizione del nostro microbiota a causa degli squilibri alimentari.
Spesso però, nonostante il paziente stia seguendo un piano alimentare ipocalorico e quindi sta consumando meno kcal rispetto a prima, riferisce di star mangiando molto di più! Questo perché i cibi consumati danno maggiore sazietà e un maggiore volume, mantenendo anche un indice glicemico inferiore. Inoltre la restrizione calorica è associata ad una riduzione dell’infiammazione cronica e ad un miglioramento del metabolismo di zuccheri e grassi.
Il primo passo è quindi quello di togliere:
1) bevande e snack industriali.
2)ridurre (per poi togliere) lo zucchero nel caffè e nel thè.
3)usare come condimento l’olio extravergine d’oliva.